Nel campo dei sistemi di sicurezza senza fili è notevolmente avvertita la necessità di un rivelatore di fumo da installare in punti difficili da raggiungere con i cavi di collegamento o che la classica installazione sia impossibile per le peculiarità architettoniche o artistiche dell'ambiente da proteggere. DRACO rappresenta quindi la soluzione ottimale alle esigenze esposte e le sue caratteristiche tecniche ben si addicono all' abbinamento con la centrale radio EL.MO. consentendo la realizzazione di sofisticati sistemi antintrusione ed antincendio.
Il sensore è meccanicamente agganciato ad uno zoccolo con sganciamento facilitato a semirotazione a sua volta fissato ad una base in plastica di dimensioni leggermente più allungate che contiene l'elettronica di controllo radio e tre batterie alcaline da 9V per l'alimentazione.
DRACO basa il suo funzionamento sull'addensamento del fumo nella camera a riflessione interna; le microparticelle del fumo infatti, riflettono l'emissione luminosa del diodo fotoemettitore verso un elemento fotosensibile non in portata ottica fino a superare una soglia di taratura provocando l'attivazione dello stadio di allarme.
La condizione di allarme del sensore viene visualizzata dall'accensione per qualche secondo dalla spia a led situata nel corpo del sensore stesso ed è immediatamente seguita dal lampeggio della spia rossa posta nella base maggiore che visualizza la trasmissione in corso del codice di allarme. L'azzeramento della memoria e la sua riattivazione corretta del sensore, il costante controllo contro la rimozione, la trasmissione di supervisione e lo stato di efficienza delle batterie sono azioni automatiche svolte dalla scheda elettronica di controllo posta nella base maggiore.
Il disegno del sensore e della sua camera di rivelazione è stato particolarmente studiato per prevenire problemi insorgenti da turbolenze, movimenti bruschi d'aria ed ingresso di pulviscolo e pur essendo un sensore radio, resta sempre valida la necessità di una periodica manutenzione per mantenere pulita la camera di rivelazione.
Per l'identificazione del dispositivo remoto viene trasmesso un codice digitale ad una frequenza prevista per applicazioni a bassa potenza (LPD) per radiocontrollo e medicali rispettata a livello europeo. La generazione del codice avviene in fase di installazione del dispositivo; una procedura anticollisione in ricezione viene attivata per aumentare la sicurezza del sistema.
La portata operativa di tali dispositivi si valuta in campo aperto, libero da ostacoli, ed è di 80 metri; in alcune applicazioni in ambienti interni con particolari caratteristiche costruttive è possibile che la portata effettiva sia minore.